mercoledì 17 marzo 2010

Che c'è dietro Skinwalker?

Ci sembrava carino rendervi partecipi di quello che sta sotto questa nuova serie a fumetti che deve ancora uscire, così vi farete trovare preparati in materia.
Per spiegarlo al meglio, abbiamo preso una piccola introduzione "biografica" scritta da Massimo, che riporteremo pari pari sul blog:

"Spesso e volentieri si parla di se stessi nelle “biografie” in terza persona, ma siccome non parliamo di me, ma di Skinwalker, preferisco esprimere al meglio il mio punto di vista sul mio lavoro.
Beh...Skinwalker inizialmente era la peggior storia che potessi pensare se devo esser
sincero; un ammazza ammazza, fino a che non ne rimane soltanto uno, ma col tempo, i mesi e gli anni, la storia ha preso corpo, forma e soprattutto significati spesso anche profondi. L’esser passati da un’ ambientazione in principio Europea ad una molto più rigida e dura con la gente è stato un azzardo a mio avviso, visto che sulla mitologia russa c’è tanto da imparare e non si finisce mai, ma allo stesso tempo è stato un percorso estremamente affascinante e ricco di magia, nottate in bianco, caffè e tanta vodka.
Fatto sta, che se vi appassionerete a Skinwalker entrerà nelle vostre teste e sarà la vostra nuova droga, come è successo a me ed ai miei collaboratori e che, fino alla fine vi terremo in ansia il più possibile, tra spiriti pagani, non morti nella Russia moderna, complotti, odio, superpoteri, personaggi depressi ed in conflitto tra loro; perchè capiamoci, una persona posseduta non diventa un gran figo come si vede succedere spesso e volentieri, anzi, è come condividere un letto troppo piccolo con un a persona troppo ingombrante.
Quindi vi auguro una buona lettura e vi invoglio a seguire tutta la serie, che ogni quattro mesi circa, verrà a bussare alle vostre porte prendendovi per un orecchio e trascinandovi con se fino alla fine. E come mi sono sentito dire ad Amsterdam più di una volta ... Enjoy!!!
"


Ovviamente il lavoro è stato e sarà duro, essendo la prima esperienza di Serie che gestiamo, ma siamo davvero carichi e vogliosi di mostrarvi di cosa siamo capaci e soprattutto di farvi affezionare alla storia, ai personaggio, odiarli, amarli, commuovervi, farvi incazzare e farvi gasare!

Sotto un piccolo esempio di disegno/sceneggiatura

1.1.

Striscia. Mosca, sta nevicando,siamo visibilmente nel pieno del rigido inverno russo e è notte fonda; la piazza rossa sfoggia in tutto il suo splendore,mostrandoci dove ci troviamo, il lettore non si può sbagliare.

La nostra camera è come poggiata su un lampione, quindi vediamo la piazza storica e la chiesa dall'alto.

DIDA: Mosca, Russia

2.1.

Striscia. Entriamo in una piccola via più buia della città nei pressi della piazza,qui la strada è più innevata e ci sono bidoni dei rifiuti e sporcizia a terra, solo alcune piccole luci illuminano quello che sta succedendo.

La nostra camera è alta e sta sondandola strada, nella neve si vedono alcune orme, precisamente di due persone, un inseguitore e l'inseguito.

e più avanti come se la neve fosse stata smossa dallo sgambettare di un uomo a terra.

3.1.

Striscia. Ci avviciniamo alla vicenda. Adesso la scena è la medesima, solo vediamo delle gambe messe in modo innaturale come se uno avesse fatto resistenza ad uno strangolamento.

Il malcapitato lo vediamo bene adesso.

Il morto fallo molto somigliante al cattivo di XXX (quel film brutto) ^^.

4.1.

Striscia. Adesso è tutto chiaro, un uomo ha appena finito di strangolare e rompere il collo alla sua vittima, la neve attorno alla testa del mal capitato è schizzata dal sangue come se nello strangolamento le dita avessero strappato la carne dal collo.

Il nostro protagonista è in procinto di andarsene ora, si sta pulendo le mani alla giacca lunga. Continua a nevicare.

DIDA- Oramai indietro non si può tornare...Non più!



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